by Claudia Sbarra, Italian, exclusive for The diagonales –
Esiste un mondo incontaminato di sotto, sospeso fra terra e cielo, liquido, seducente, caldo, tranquillo, immobile, silenzioso, trasparente. Un piccolo lago sotterraneo creato dalla caduta di acque piovane, raccolte nelle viscere della terra, nel passare dei millenni. Questa grotta sotterranea, ricca di stalattiti e stalagmiti, è lo scrigno prezioso di innumerevoli sculture artistiche naturali di ogni tipo. Il visitatore attento può a suo gusto scoprirne svariate e interpretarle a suo piacimento. Io, ad esempio, in un anfratto, ho visto ergersi Paolina Bonaparte distesa sulla sua agrippina circondata dalle acque, mentre, risalendo dalla grotta, il mio occhio si è imbattuto in una distesa di cirri di pietra…
Lontano dai rumori del mondo, finalmente nella pancia avvolgente di madre terra, è ancora più facile e naturale praticare quella sana pratica del rebirthing e del floating. Si inizia eseguendo una corretta respirazione circolare poi si entra in acqua, guidati dalla sensibilità e dalle mani esperte di un istruttore, con un training che vuole simulare e rievocare quei momenti di grazia, quando ci si trovava ancora nel grembo materno, piacevolmente cullati e “sbadullati”, passatemi il termine, in quella che è la posizione sospesa per eccellenza.
Devo dire che non mi sono mai sentita così a mio agio come dentro questa grotta buia, immersa in un’acqua che ha la stessa temperatura corporea. Quello che si prova rimanda davvero a qualcosa di ultraterreno. Un esperienza ultra-sensoriale dove lo spirito annulla il corpo e lo fa diventare anch’esso liquido e inconsistente, luminoso, in costante espansione, fluido e persino incorruttibile. Esiste una parte di noi, trascurata e a volte sconosciuta, dove la nostra anima può prendere luce e farsi guidare dallo spirito, quello puro e sano che alberga in ognuno di noi, che se allenato può mettersi in contatto con la sfera divina, quella che non conosce macchia, gravami o peccato. Si può avvertire forte, come è accaduto a me, una sorta di dissolvimento del corpo e un distacco dalla materia per diventare semplicemente un pensiero fluttuante o un raggio di luce, una consistenza dell’idea d’amore che si fa amore e abbraccia tutto e tutti. Si potrebbe facilmente paragonare questa esperienza a una sorta di paradiso in terra perché è come percepirsi in braccio agli angeli, cullati in una dimensione sospesa e intatta, priva di gravità e di negatività. Nella pancia della terra, come nel grembo materno, si può rinascere e sentirsi al sicuro lontani dalle contaminazioni di un mondo che va facendosi sempre più disumano, crudele e rumoroso.
Custodirò gelosamente in memoria questo momento di grazia, di beatitudine profonda e di perfetta sintonia che si è venuto a creare fra me, l’ambiente circostante e le tre persone che avevo accanto in questa esperienza.
Le viscere della terra, così come le vette dei monti, le piattaforme sugli alberi, i boschi o i fondali marini, sanno regalare all’uomo delle forti emozioni sensoriali in grado di rigenerarlo e di riconciliarlo con il mondo e con i suoi simili. Ricordiamoci tutti di frequentarli più spesso per ritornare ad essere migliori.
Pratichiamo una sana respirazione inspirando energia e forza ed espirando ciò che è tossico, liberandoci dalla zavorra delle scorie che incameriamo, alleniamoci a fare pulizia dentro di noi ed elargiamo quella gentilezza che aiuta a rigenerare lo spirito e di cui oggi c’è sempre più bisogno. Chi ha un credo preghi affinché i cuori degli uomini non si induriscano fino a diventare macigni di pietra.
A Paolo, che mi ha guidato rendendo sublime questa esperienza acquatica e a Luciano che ne ha fatto una missione, va tutta la mia riconoscenza, stima e amicizia. Grazie.
Claudia Sbarra è nata a Roma dove tuttora vive. Ha conseguito una laurea in Lettere moderne (indirizzo antropologico) e a seguire un diploma di laurea in Riabilitazione motoria.
Nel 2017 è stata pubblicata la sua prima opera A BASSA VOCE, nel 2019 IN CONFIDENZA, e a maggio 2021 il terzo lavoro intitolato PASSI SOSPESI sempre con la casa editrice Albatros. I suoi libri sono stati finalisti di diversi premi letterari.
A Claudia piace indagare sui dubbi e le fragilità delle persone.