by Stefano Pantezzi – Vago in queste lande da sette giorni e sette notti. Ho con me una corda e cerco un albero. Non c’è. Giuda Iscariota ebbe sorte migliore.
Ed è giusto così perché il peccato che ho commesso io è ancora più grande contro questo popolo che non può essere mio e contro quello che non lo è più o forse non lo è stato mai.
Due popoli, due tradimenti: tutti hanno visto e non lo sa nessuno.

Di certo, il mondo non torna “in ordine” con un’azione di forza, concertata d’autorità; perché un ordine umanamente plausibile del conoscere e dell’esperire, non si impone con atti di violenza epistemica operati in gran fretta sull’imponente movimento caotico, sull’imprevedibile movimento differenziato, ordinato e disordinate, che corrisponde a tutto ciò che emerge, circola e confluisce nell’inarrestabile marea della cultura di tutti, ovunque.