Un viaggio nel Bridge – 5 –

by Danilo Battistelli, exclusive for The diagonales

S

iamo abituati a pensare che le stagioni sono – e che siano sempre state – quattro. In realtà nella mitologia greca le stagioni erano tre. Rappresentate da tre divinità che presiedevano il ciclo naturale della vegetazione.  Soltanto con l’evolversi dell’astronomia e la conseguente affermazione del calendario astronomico si è approdati alle quattro stagioni. Lo scorrere del tempo, rappresentato dalle Stagioni, non poteva essere oggetto soltanto della scienza. L’arte in tutte le sue forme se n’è impossessata.
Chi non ha ammirato al Louvre le Quattro Stagioni dell’Arcimboldo o non ha ascoltato i quattro concerti di Vivaldi? Nemmeno Picasso è rimasto insensibile al fascino delle Stagioni. Magnifica la sua opera che le riassume in una Terracotta dipinta nel 1950. Eppure mi vien da dire che oggigiorno le Stagioni sono…cinque! Eh sì.  Perché in nome della statistica, che tutto misura – comprese le temperature –   l’Estate è stata “sdoppiata”. Accanto a quella astronomica abbiamo anche quella meteorologica. Quest’ultima è iniziata il 1° giugno ed è terminata il 31 Agosto, in dissonanza con quella astronomica iniziata invece il 20 giugno e che proseguirà fino all’equinozio del 22 Settembre.
Ma la luce è già cadente, il caldo leggero, i colori stemperati, Si è fatto strada l’Autunno. Ed io ho scelto una foto d’inizio autunno per simboleggiare questa nostra ultima tappa. Il motivo? È duplice. È la mia stagione preferita e simboleggia la prosperità.  Gli agricoltori, come le formiche, fanno scorta di viveri per l’inverno mentre “…per le vie del borgo dal ribollir de’ tini va l’aspro odor de i vini l’anime a rallegrar…”.

E noi oggi ci rallegriamo in anticipo, aspettando San Martino, studiando la licita Trial Bid, tanto semplice e lineare come la strada in mezzo a questo magnifico bosco con i caldi colori dell’autunno. Arricchiamo anche noi, come gli agricoltori, le nostre scorte dichiarative. È una licita importante per guadagnarci contratti di manche altrimenti introvabili. Salvo per un caso fortuito.  Ma non sarebbe Bridge e i vostri neuroni resterebbero sotto l’effluvio de l’aspro odor de i vini…

5TRIAL BID – LONG SUIT GAME TRY

Il Bridge può essere pienamente gustato praticandolo in uno di due modi tra loro alternativi: amatoriale o agonisti/professionisti.

Se si intende giocare a Bridge a livello amatoriale, è opportuno scegliere il livello di approfondimento che più soddisfa – e soprattutto più divertente – per giocare con pieno godimento e ottenere anche dei risultati soddisfacenti. In tal caso una solida conoscenza del Sistema Naturale con l’aggiunta di poche ed essenziali Convenzioni, è garanzia di divertimento e successo.

In quest’ottica la massima ispiratrice è quella di Voltaire: Le mieux est l’ennemi du bien. Non si ricerchi la perfezione. È bene porsi obiettivi compatibili con il tempo che s’intende dedicare al Bridge. Si eviteranno disagi e, peggio, un desiderio di staccarsi dal Bridge.

 A questo fine i miei Appunti sono esaustivi. 

Con l’adozione di una o più Convenzioni il Sistema Naturale diventa invece un OGM (Organismo Geneticamente Modificato) in cui lo schema naturale del dialogo tra la coppia è stato modificato con tecniche di ingegneria dichiarativa. È allora necessario che l’Allievo sia consapevole come il Sistema Naturale si è modificato con l’adozione della Convenzione.Una Convenzione utile che ha anche il pregio di non richiedere adattamenti al Sistema Naturale e si presta ad essere illustrata in questa ultima Postcard è la:

Trial Bid (o Long Suit Game Try) in un Maggiore

La nostra riflessione, ora, è valutare quelle mani dove non è sufficiente affidarsi soltanto ai Punti della linea (25-26 punti) per chiamare manche. Già nella mia seconda Postcard di questo viaggio nel Bridge ho evidenziato che “la forza è una specie di termometro statistico che misura in modo grossolano la capacità di una mano di aggiudicarsi delle prese”. Avevo affermato che tra i due elementi che caratterizzano una mano – distribuzione e forza – è opportuno iniziare a riconoscere e ad esaminare la prima. È esattamente quello che vedremo ora, caro Lettore di Diagonales, dove per distribuzione intendo più precisamente la dislocazione degli onori in possesso del Partner.

Entriamo quindi nella Convenzione Trial Bid.

Come la definizione inglese lascia sinteticamente intendere, la Trial Bid è:

  • una licita fatta da un giocatore (più spesso l’Apertore ma anche il Rispondente) che ha ricevuto l’appoggio in un nobile con lo scopo di tentare la manche facendo una specifica interrogazione, ma senza precludersi la possibilità di fermare la dichiarazione ad un contratto parziale.

Con maggior precisione esaminiamo quando e come si fa una Trial Bid.

Quando

L’Apertore con mano sbilanciata e forza di Dritto massima (15-16 punti) annuncia un nobile a livello di Uno (1♥/♠) e riceve l’appoggio a livello di 2♥/♠ (l’appoggio immediato a livello di 2 nel nobile è costruttivo per chi gioca – come io insegno – 1SA forzante) e mostra 8/9 punti.

Quindi è già stato trovato il FIT in un nobile e l’appoggio non è né invitante né forzante a partita, ma comunque costruttivo. L’Apertore con mano sbilanciata e 15-16 p.o. sa però che in linea c’è forza adeguata a chiamare manche, ma ha un colore terzo/quarto debole foriero, da solo, di due/tre perdenti.

L’Apertore Principiante che non conosce le Trial Bid dichiara fiducioso 4♥/♠ affidandosi alla forza complessiva della linea e a volte va sotto, almeno 1 down. Direbbe: ma la manche andava comunque chiamata, pazienza. 

L’Allievo invece sa che non c’è fretta a chiamare manche e fa uno scouting più approfondito (e divertente per i suoi neuroni).

Si accerta se le sue perdenti nel colore debole possono essere eliminate (in tutto o in parte):

  1. sulle vincenti del Compagno (se gli onori sono ben collocati) o
  2. di taglio, grazie al singleton o chicanedel Compagno nel colore debole.

Ecco che l’Apertore fa una Trial Bid per chiedere specifiche informazioni al Compagno.

Come

L’Apertore dichiara al minimo livello il colore laterale debole dove ha due/tre perdenti. A prima vista è una licita illogica perché non avrebbe senso una proposta di giocare in un colore diverso da quello nobile su cui si è già trovato il FIT e perseguito l’obiettivo primario.

È proprio questa illogicità che rivela che si tratta di una Trial Bid: invitail compagno a valutare se nello stesso colore ha valori che possono soddisfare la richiesta di aiuto (nelle modalità sub a./b.): 

  • con 0-1 perdente nel colore della Trial Bid: chiude a manche,
  • con 2 perdenti e punteggio massimo valuta, con attenzione alla Zona, se chiudere a manche,
  • con 3 perdenti: riporta nel colore d’apertura a livello di 3.

Consideriamo questa mano dell’Apertore: 

♠9
♥KQ986
♦KQ7
♣AJ96

e queste due diverse mani del Rispondente:

Mano AMano B
♠KJ8♠43
♥AJ75♥A1073
♦96♦654
♣5432♣KQ107

Entrambe bilanciate e con la stessa forza di 9 p.o. Isolatamente considerate sono equivalenti, ma…si gioca in coppia! Lo stesso non si può dire, infatti, per le 26 carte congiunte: che sono ottime per la manche se le 13 carte dell’Apertore incrociano la Mano B, inadeguate se invece trovano la Mano A, dove le sole ♣ possono portare anche tre perdenti. La Licita:

Mano AMano B
ApertoreRispondenteApertoreRispondente
1♥2♥1♥2♥
3♣3♥3♣4♥

È soltanto grazie alla Trial Bid dell’Apertore che il Rispondente ha potuto valutare correttamente la sua mano e chiudere a partita (con la Mano B).

La Trial Bid ha inviato questo messaggio: Caro compagno, ritengo che possiamo giocare manche se sei forte in questo colore (♣) e mi consenti di eliminare le mie perdenti.

In questo secondo caso, invece, è il Rispondente che ricorre alla Trial Bid:

ApertoreRispondenteApertoreRispondente
♠KQ62♠AJ9871♣1♠
♥Q98♥7642♠3♥
♦8♦KJ93♠ 
♣AJ982♣Q3 

Anche nell’esempio che segue, dopo aver trovato il FIT in un nobile, la dichiarazione di un altro colore, pur se nobile, sarebbe illogica se non si proponesse di attirare l’attenzione del partner: caro compagno, ritengo che possiamo giocare manche se sei forte in questo colore e ti sbarazzi delle mie perdenti.

ApertoreRispondenteApertoreRispondente
♠KQ62♠AJ9871♣1♠
♥9♥7642♠3♥
♦Q98♦KJ74♠ 
♣AJ982♣Q3 
Dicono che dobbiamo tornare tra un’ora e mezza.
Devono ancora giocare due partite.

Attenzione a questa licita:

Apertore Rispondente
1♥ 3♥
4♣  

Non c’è lo spazio per un riporto sotto il livello di manche quindi il nuovo colore dell’Apertore non può essere una Trial Bid; è una cue bid con il controllo a ♣.

La mano potrebbe essere questa:

ApertoreRispondenteApertoreRispondente
♠K6♠QJ31♥3♥
♥AQJ64♥K10974♣4♦
♦K6♦A7534SA5♦
♣AK64♣986♥ 

Di seguito la scaletta che riassume le “regole” della Trial Bid:

  • FIT concordato in un maggiore a livello di 2(♥/♠)
  • Licita del colore laterale lungo (tre carte) da parte del giocatore che ha ricevuto l’appoggio (più spesso l’Apertore ma anche il Rispondente) in cui si chiede copertura di perdenti (onori maggiori o singleton per i tagli)
  • Spazio dichiarativo libero per l’interrogato che può riportare a livello di tre nel colore in FIT concordato
  • Decisione dell’interrogato:
  • con 0-1 perdente nel colore della Trial Bid, chiude a partita,
  • con 2 perdenti e punteggio massimo, può chiudere a partita (licita aggressiva)
  • con 3 perdenti, riporta nel colore d’apertura a livello di 3.

L’Angolo degli errori da evitare

Non deve esistere alcun dubbio sulla possibilità di confondere una trial bid con una cue bid.

Infatti:

  • le cue bid si avviano per avvicinamento a Slam dopo una dichiarazione forcing manche e consentono di fermarsi al contratto di manche,
  • le Trial Bid scattano dopo l’appoggio a livello di 2 in un maggiore, hanno l’obiettivo di tentarela manche e consentono di fermarsi ad un parziale.

Come per tutte le Convenzioni anche per le Trial Bid esistono svariate versioni.  Sostanzialmente si dividono in due categorie:

  • quelle che chiedono aiutonel seme dichiarato
  • quelle che mostrano forzanel seme dichiarato.

In questa Postcard sono state presentate le Trial Bid di maggior diffusione: chiedono aiutonel coloro dichiarato. Il nome completo più appropriato è Trial Bid di Lunga (Long-Suit Game Try) perché l’aiuto viene chiesto nel colore debole (relativamente) lungo.

Il nostro viaggio nel Bridge si conclude qui.

Tutte le puntate precedenti sono state estratte dai miei due libri dedicati al Bridge e ai miei Pensieri Liberi:

  • Appunti di un Principiante per Principianti
  • Pensieri Liberi e Riflessioni Strutturate di Bridge.

Se volete, scrivetemi a villapope1000@gmail.com per quesiti o per acquistare copie dei miei libri:

Vi saluto con un delizioso dessert…


TAPPE PRECEDENTI

INTRODUZIONETAPPA 1TAPPA 2TAPPA 3TAPPA 4

Danilo Battistelli, Italiano, è nato a Gubbio nel 1948. Si è laureato nel 1972 a Siena (cum Laude) in Economia, con una Tesi sull’Unificazione Monetaria Europea.
Ha svolto la sua attività professionale nell’area finanza in Italia, in collegamento costante con Parigi, Bruxelles, Londra e Francoforte. Dopo essere stato Direttore Generale di CC&G SPA, facente parte del Gruppo Borsa Italiana e dal 2007 del London Stock Exchange Group, ha terminato la sua carriera a Francoforte presso la Banca Centrale Europea.

Oggi si dedica al suo hobby principale, il Bridge, a cui ha dedicato anche due libri di successo.